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Come cambia la pubblicità in quarantena

Pamela Naomi Pederzani Aprile 15th 2020

Come cambia la pubblicità in quarantena

Quasi tutto in questo momento storico è fermo.
Ciò che però non si arresta ma cambia, in modo da adattarsi alle esigenze dei consumatori di tutto il mondo, è la pubblicità.
Per la prima volta, una pubblicità realizzata da un’azienda americana è adatta anche al mercato asiatico, e la stampa di un giornale indiano funziona anche sul pubblico europeo.
Ma le cose non sono cambiate solo per i brand. I consumatori, per via della quarantena, hanno mutato le loro abitudini e, di conseguenza, le aziende hanno dovuto reinventarsi reagendo con immediatezza alle esigenze del periodo.
Da un punto di vista di comunicazione è un evento senza precedenti e pertanto sta dando vita ad una serie di adv (soprattutto stampa perché sono le più semplici e veloci da realizzare, specialmente adesso) molto interessanti. 

Queste sono alcune tra quelle che hanno avuto un impatto maggiore sul loro pubblico.

NISSAN-A SAFETY DRIVEN LIFESTYLE

Immagine che contiene sedendo, tavolo, stanza

Descrizione generata automaticamente



Nissan introduce uno stile nuovo che assomiglia molto alle adv di Ikea: un’idea innovativa di casa che ha un chiaro rimando al mondo merceologico a cui Nissan appartiene.

Associa la sicurezza alla guida a quella che possiamo avere oggi stando a casa: Staying home with your family will save your life è un chiaro appello al rimanere in casa per contribuire alla buona riuscita delle misure di contenimento per il Covid-19.

AUDI               

Audi ha deciso di lanciare un video in cui i quattro cerchi del suo logo si separano: questo comunica in modo chiaro la necessità di tenere una distanza sociale fisica e di non uscire di casa se non per urgenze. Un accorgimento semplice ma dal forte impatto emotivo sulle persone.

KAPPA

Una cosa analoga la fa Kappa, che separa i due omini del suo logo. Attraverso un elemento grafico altamente riconoscibile il brand riesce a comunicare un valore al consumatore e ad indurlo a compiere azioni responsabili. “Uniti più che mai, anche se distanti”: questo è il messaggio con cui hanno accompagnato l’operazione. Una raccomandazione che richiama la solitudine e che tuttavia, per essere efficace, ha bisogno del contributo attivo di tutti. E dunque, in senso valoriale, porta con sé un messaggio potente: per sconfiggere il virus abbiamo bisogno di restare tutti uniti, anche se distanti.

È questo quindi l’invito di cui Kappa si fa portavoce, facendo leva sul concetti di unione e di spirito di squadra che caratterizzano l’heritage del brand, rappresentati nello storico logo e reinterpretati per l’occasione.

JEEP

Immagine che contiene sedendo, monitor, schermo, computer

Descrizione generata automaticamente

Jeep ha un’idea ancora più immediata e quindi geniale: la visuale della macchina da dentro un garage. Il messaggio, senza dare troppe spiegazioni, è comunque chiaro e di impatto!

THE HINDU

Immagine che contiene screenshot

Descrizione generata automaticamente

The Hindu, uno dei più importanti quotidiani in India, ci ricorda tramite un’ADV semplice ma efficace di mantenere le distanze sociali in modo da fermare il contagio.
Lo fa tramite un copy, elegantemente reso un visual, che ci manda lo stesso messaggio.

Basta poco per lanciare un messaggio forte, come in questo caso, dove una pagina bianca e delle parole distanti tra loro ci fanno capire subito un concetto fondamentale.

BARILLA

Barilla, infine, ha dedicato il suo spazio pubblicitario sul Corriere della Sera del 2 marzo 2020 ai propri dipendenti, che stanno continuando a lavorare anche in questo difficile periodo, ringraziandoli uno ad uno, con un lungo elenco di nomi e un messaggio breve e chiaro sintetizzabile in quel «Siamo fieri di voi» evidenziato con maiuscole e grassetto.

Tutto questo cambio di prospettive e di modalità di comunicazione sono nati ponendosi una domanda: la pubblicità che mostra una vita “normale” può suscitare un effetto straniante nei consumatori e addirittura infastidire? Oppure permette un’evasione momentanea, potendo sognare e desiderare di tornare alla “normalità”? In base alla risposta, alcuni brand, come abbiamo visto, hanno modificato drasticamente le loro campagne, mentre altri hanno riproposto comunicazioni pubblicitarie già realizzate o lanciate in precedenza.

Ovviamente non c’è una risposta corretta in assoluto e la sola regola da seguire è di restare sempre coerenti con il proprio tone of voice e il proprio target rispettando la situazione.

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