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Dahmer polaroid: la storia dietro la serie tv Netflix

Maggio 11th 2023

Dahmer polaroid: la storia dietro la serie tv Netflix

La serie televisiva firmata Netflix che racconta la storia di Dahmer, ha avuto un incredibile successo, affermandosi a pieno titolo come una delle serie Netflix più viste e apprezzate dal pubblico.

Ma andiamo con ordine, partiamo dal protagonista della storia e scopriamo perchè quella che racconta la storia di Dahmer è diventata una delle serie tv da non perdere

Jeffrey Dahmer: chi era e cosa ha fatto?  

Nonostante i racconti su questo serial killer siano già molteplici, ancora oggi la sua storia continua a suscitare grande interesse, motivo per cui Netflix non ha resistito alla tentazione di creare una serie capace di far rabbrividire il pubblico. 

Jeffrey Dahmer, nel corso della sua breve vita, ha commesso diversi crimini violenti che vanno dalla necrofilia al cannibalismo, passando per esperimenti cruenti e terrificanti. 

Per darvi da subito un’idea chiara di chi fosse Jeffrey Dahmer e di cosa fosse capace, ricordiamo uno degli avvenimenti più raccapriccianti, riportato anche in uno degli episodi della serie Netflix, che vede come protagonista un ragazzo appena quattordicenne. Questo episodio è diventato particolarmente celebre non solo per quanto subito dal povero ragazzo, ma anche perchè ritrae alla perfezione il contesto sociale e culturale dominato da profondo razzismo, in cui episodi violenti erano all’ordine del giorno e in cui i crimini di Dahmer si sono potuti verificare lasciandolo a lungo  impunito.

Il giovane ragazzo, in una notte del 1991, nonostante fosse stato drogato pesantemente dal killer, riuscì a scappare da casa di Dahmer e a sedersi sulla soglia d’ingresso del palazzo. Il quattordicenne tuttavia non riuscì a mettersi in salvo a causa dell’intervento della polizia che riconsegnò il giovane direttamente a Dahmer, riportandolo nella sua abitazione. Tutto questo avvenne nonostante un evidente stato di semi-incoscienza del ragazzo e il tentativo di mettere in allerta la polizia da parte della vicina di casa nera di Dahmer ed altre donne del palazzo. 

È proprio a partire da questo avvenimento accaduto nella realtà e riportato nella serie televisiva, che arriviamo a capire di più sul ruolo che le polaroid di Dahmer hanno avuto in questa storia. 

Dahmer polaroid: cosa ritraggono? 

Durante la serie si fa accenno al ruolo importante che gli scatti fatti da Dahmer in persona hanno avuto per la sua cattura. Incredibile però pensare che Dahmer in realtà, così come anche riportato dalla serie, riuscì in alcuni casi ad utilizzare le polaroid anche a proprio vantaggio, dimostrando per esempio il presunto legame affettivo che aveva con il quattordicenne in fuga dalla sua abitazione. 

Ebbene si, Dahmer non si “limitava” a legare, uccidere e in alcuni casi mangiare, le proprie vittime. Ciò che amava fare era scattare delle foto dei malcapitati. La polizia, al momento dell’arresto, ha ritrovato nel cassetto del suo comodino ben 84 polaroid che ritraevano le sue vittime sia da vive che da morte. Il killer scattava queste foto per ricordare le proprie vittime, in modo da poterle “avere sempre con sé”. 

Scendiamo più nel dettaglio: cosa mostravano queste polaroid? 

Tra gli altri scatti originali troviamo: 

  • I “cimeli” che Dahmer portava via alle sue vittime: teste, mani, denti e teschi.
  • un ragazzo ammanettato dietro la schiena e steso sul letto con la faccia girata, come fosse ancora vivo
  • Un corpo senza vita all’interno della vasca da bagno con il torace squarciato

Dahmer polaroid: la folle sfida che ha spopolato su Tik Tok

Al momento dell’uscita della serie, su Tik Tok ha preso piede una challenge che consiste nel riprendersi mentre si guardano le polaroid originali scattate da Dahmer. Nei video si vedono persone con occhi spalancati e faccia sconvolta per gli orrori ritratti negli scatti di persone smembrate o morte.

Il web è pieno zeppo ormai di contenuti agghiaccianti e l’uscita di nuove serie diventa spesso oggetto di nuove sfide da pubblicare sui social. Il buon senso ha lasciato largo spazio al numero di visualizzazioni e interazioni, senza tener conto della delicatezza dell’argomento e del fatto che, nonostante la serie tv sia una ricostruzione dei fatti, rimanga comunque ispirata a fatti reali. 

Non è difficile dunque credere che l’uscita di questa serie sia stata accompagnata non solo da un altissimo numero di visualizzazioni, ma anche da diverse critiche

Prima fra tutte, la polemica mossa direttamente dalle famiglie delle vittime. Questa serie tv va ad aggiungersi infatti alla miriade di contenuti che sono stati realizzati a tema. Le famiglie delle vittime hanno così dovuto rivivere i propri ricordi in merito alle vicende legate alle tragiche sorti dei propri figli e famigliari. Se la reazione delle famiglie delle vittime nei confronti della serie è stata così dura, chissà cosa avranno pensato vedendo le challenge su Tik Tok. 

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