Il modo di condurre, la professionalità, il garbo, la pacatezza. Ecco come Fabio Fazio si è guadagnato la stima di (quasi) tutti gli italiani. Si può proprio dire che Fabio Fazio abbia dei modi di fare da gentiluomo: nelle accoglienti interviste ai suoi ospiti, Fazio sa amalgamare garbo e cortesia, anche quando le sue domande potrebbero sembrare un po’ scomode. Si è sempre dimostrato un presentatore educato ed equilibrato, cercando di evitare l’aggressività nella trasmissione, e non è mai successo che abbia prevaricato o sia entrato in contrasto con qualcuno. Nel suo salotto si riesce a conversare amabilmente: è moderato nel linguaggio, cortese, sorridente, e permette anche a chi guarda di trascorrere una serata rilassante senza trash, con la giusta ironia, grazie anche alle gag della sua spalla Luciana Littizzetto.
Fabio Fazio Rai e “Che tempo che fa”
Dopo 20 edizioni di “Che tempo che fa”, la trasmissione più famosa del conduttore, ci dobbiamo abituare a non vedere più il volto di Fabio Fazio in RAI. Trasmessa per la prima volta il 13 settembre 2003 e mandata in onda esclusivamente nel fine settimana, non ha sempre avuto il successo per cui la conosciamo oggi: è stata riadattata in talk show all’americana, con ospiti italiani e stranieri. L’argomento principale agli esordi era il meteo, sia estero che nazionale, ma in seguito a risultati di audience non eccelsi, la rubrica metereologica si è dovuta trasformare modificando il format iniziale. A fianco del conduttore vediamo l’aiuto di Ilary Blasi per un anno e mezzo circa, poi nel 2004 l’affiancamento di Filippa Lagerback. Nel 2005 la prima collaborazione con Luciana Littizzetto, famosa per gli interventi e i monologhi sarcastici e pungenti sull’attualità.
Fazio: amato o odiato?
Da quando è esplosa sul web la notizia della separazione tra Fazio e la Rai non si è potuto non notare un disaccordo riguardo la reputazione del presentatore: questo ci fa riflettere sul pensiero contrastante fra i giovani e la fascia di pubblico con un’età più elevata. Ad esempio, da quanto riportato sui giornali, si evince che le persone non abbiano mai preso di buon grado il fatto che fosse “strapagato”, con un guadagno di circa 2 milioni di euro all’anno; in alcuni articoli viene definito addirittura come un finto buono. Alcuni pensano che sia in realtà andato via spontaneamente dalla Rai e che Discovery gli abbia offerto un contratto ben più remunerativo, già da prima che scadesse il suo contratto e si insediasse il nuovo amministratore delegato. Sotto i post delle pagine d’ informazione più popolari tra i giovani invece, su Instagram, si riscontrano tra i commenti dei feedback molto positivi in merito a Fazio e l’opinione comune è che tutta questo storia, dovrebbe far riflettere sull’invasione della politica nel settore mediatico, o in altre parole, portare a domandarci: la democrazia è in pericolo?. Qualcuno scrive “Fazio viene cacciato non per ascolti, non per pubblicità (grande punto di forza di “Che tempo che fa”) bensì per una decisione politica posta in atto da quello stesso governo che tanto professa il pluralismo. Per la Rai, e in particolare per Rai3, è una grande perdita. Indipendentemente dal fatto che Fazio potesse stare simpatico o antipatico, @chetempochefa era un pilastro Rai, con ospiti tra i più grandi al mondo.”