Negli ultimi anni, con l’evoluzione del digitale, abbiamo visto nascere una serie infinita di nuove professioni, alcune effettivamente necessarie, altre probabilmente maggiormente destinate ad esaurirsi in breve tempo.
Ma tra tutte queste figure e tutte queste nuove professionalità, abbiamo visto emergere una categoria che più di tutte sta diventando l’ambizione di molti giovani, quella dell’Influencer.
Chi sono gli influencer e che cosa fanno
Trovare una definizione non è semplice, soprattutto perchè ormai siamo abituati ad associare questa figura a degli esempi errati, ovvero tutti quei personaggi che vediamo di continuo nei nostri feed e che sono impegnatissimi a sponsorizzare questa o quella tisana drenante, piuttosto che l’imitazione nuova fiammante delle AirPod.
Ma in realtà, a voler essere precisi, gli influencer sarebbero quegli individui, che
nel tempo, grazie ai loro contenuti,
sono riusciti ad ottenere l’attenzione
di un determinato numero di persone
e ad avere una determinata
influenza su di loro.
Le aziende hanno ormai colto l’importanza di integrare la collaborazione con gli influencer all’interno delle proprie strategie di marketing, in quanto, è ormai dimostrato dai dati, che lavorare su questo lato, porta ad un’aumento significativo delle lead e della fidelizzazione.
Talkwalker segnala che nel 2019 esiste un 24% di brand e aziende che destina, più di 30mila dollari all’influencer marketing, mentre oltre il 36% delle realtà ( tendenzialmente di dimensioni più moderate rispetto alle precedenti), spende tra i 10 e i 30mila dollari.
Altra considerazione molto importante è rappresentata dal fatto che la maggior parte delle aziende coinvolte nel sondaggio, confermano di voler aumentare l’investimento dedicato all’influencer marketing, mentre solo una piccolissima parte si dichiara non soddisfatta.
QUALI TIPI DI INFLUENCER ESISTONO?
Quando un’azienda deve scegliere il tipo di influencer da coinvolgere nella propria strategia di marketig, deve porsi alcune domande:
– Da chi è composto il mio pubblico tipo?
– Che genere di contenuti ama guardare nel suo tempo libero?
– Quali sono gli obiettivi che voglio raggiungere? Aumentare le vendite? Lavorare sulla brand reputation? Migliorare la fidelizzazione?
Solo dopo essersi dati delle risposte, è necessario comprendere il tipo di influencer che maggiormente può aiutarci a convertire il nostro budget in obiettivi raggiunti.
- celebrità: utenti noti con seguito molto ampio
- curatori: selezionano e diffondono contenuti che a loro avviso possono essere interessanti
- dialoganti: instaurano un dialogo con i propri clienti
- esperti: persone molto competenti su determinati argomenti
Un’altra classificazione utile è quella che identifica gli influencer in base al numero di follower:
- macro: dai 100.000 follower a 1 milione
- micro: tra i 10.000 e i 100.000 follower
- nano: sotto i 10.000 follower
Infine, è importante ricordare che non necessariamente un macro influencer rappresenta la scelta corretta per raggiungere i nostri obiettivi; sono diversi infatti gli aspetti da tenere in conto quando si imposta una strategia di questo tipo e vanno valutati correttamente per ottenere il massimo dai nostri investimenti.
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