Stonewall è il nome di alcuni violenti scontri che si sono verificati a New York nel 1969, tra gruppi di persone omosessuali e la polizia. Il nome delle rivolte è ispirato al bar gay, Stonewall Inn, nel quale fece irruzione la polizia, scatenando la prima rivolta. In occasione del cinquantesimo anniversario di questi movimenti, abbiamo dato nuova vita al logo che li rappresenta.
Questo logo, dal carattere forte, mostra il pugno in segno di protesta ad ogni forma di oppressione. È il pugno di una persona che lotta per la conquista dei propri diritti.
Palette
Il carattere è grintoso e tra i colori scelti troviamo anche il rosa e il nero. L’utilizzo del rosa per rappresentare un movimento maschile è già di per sé un segno di protesta. Il rosa è infatti abitualmente associato al genere femminile, ma chi ci dice che sia giusto così? L’affermazione dei propri diritti è fondamentale, a prescindere dall’orientamento sessuale di ogni persona. Il nero non ha invece bisogno di lunghe spiegazioni, è semplicemente forte, audace e combattivo. I due colori si bilanciano perfettamente.
Largo spazio poi all’arcobaleno, che con i suoi colori, è da sempre segno di accettazione e inclusività.
Dal momento che è stato realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario dalla sua nascita, nel logo non potevano mancare le date e i numeri per non dimenticare: dal 1969 al 2019, 50 anni di manifestazioni per l’affermazione dei propri diritti.